martedì 21 settembre 2021

TEST SALIVARI GREEN PASS E DIFFERENZE TRA I DIVERSI TEST ANTI-COVID-19


Per ottenere il Green Pass si potrà far ricorso anche al test salivare molecolare disciplinato dalla seguente circolare del Ministero della Salute (https://www.seremi.it/sites/default/files/Circolare%20Salivari%2014%2005.pdf ) e per il quale si è attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto n. 105, approvato in Consiglio dei Ministri il 23 luglio, approvato alla Camera il 9 settembre e al Senato con fiducia il 15 settembre e pubblicata il 18 settembre e che attesta quanto segue:


[... Ai fini dell’art.9 del Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52, valgono le seguenti definizioni/precisazioni:

  • certificazioni verdi COVID-19: le  certificazioni  comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2  o  guarigione dall'infezione da  SARS-CoV-2,  ovvero l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare, quest’ultimo anche su campione salivare e nel rispetto dei criteri stabiliti con circolare del Ministero della salute, con esito negativo al virus SARS-CoV-2;

e) all’articolo 9:

01) al comma 1, lettera a), le parole da: «ovve- ro» fino a: «SARS-CoV-2» sono sostituite dalle seguenti: «ovvero l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare, quest’ultimo anche su campione salivare e nel rispetto dei criteri stabiliti con circolare del Ministero della salute, con esito negativo al virus SARS-CoV-2»;

02) al comma 2, lettera c), dopo la parola: «molecolare» sono inserite le seguenti: «, quest’ultimo anche su campione salivare e nel rispetto dei criteri stabiliti con circolare del Ministero della salute,»;

1) al comma 3, al primo periodo, le parole: «va- lidità di nove mesi» sono sostituite dalle seguenti: «validità di dodici mesi» e dopo il secondo periodo è inse- rito il seguente: «La certificazione verde COVID-19 di cui al primo periodo è rilasciata altresì contestualmente all’avvenuta somministrazione di una sola dose di un vaccino dopo una precedente infezione da SARS-CoV-2 e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione.»...] Link: ( https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/09/18/224/sg/pdf ) pagina 45, colonna a sx. 



Ricapitoliamo tutto ciò che sappiamo, ad ora, sui vari test. Innanzitutto iniziamo a suddividerli in due categorie: 

aTest Diagnostici che comprendono i Test Molecolari ed i Test Antigenici che rilevano se si è in presenza di una infezione da Covid-19 attiva.

bTest Anticorpali noti come Test Sierologici che rilevano se, in passato, si è già contratto l’infezione.


Test Molecolari: ricercano il materiale genetico e il sequenziamento specifici del virus SARS-Cov-2 ( in questo caso RNA ). Ne conosciamo di diversi tipi, ossia i test di amplificazione degli acidi nucleici (NAAT), i test di reazione a catena della polimerasi (PCR) meglio noti ( e più utilizzati ) come rt-Real Time PCR, i test di amplificazione isotermica ciclo-mediata (LAMP) e i test basati su una tecnica di editing genetico CRISPR-Cas12.

Questi test vengono solitamente eseguiti utilizzando un tampone rino-faringeo, oro-faringeo o con un campione di saliva. 

  • Test a Tampone Rino-Oro-Faringeo Molecolare: (valido per l’ottenimento del green pass ).

Secondo la circolare allegata [... Il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di COVID-19 in termini di sensibilità e specificità. La metodica di real-time RT-PCR (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction), che è quella più diffusa fra i test molecolari, permette, attraverso l’amplificazione dei geni virali maggiormente espressi, di rilevare la presenza del genoma virale oltre che in soggetti sintomatici, anche in presenza di bassa carica virale, spesso pre-sintomatici o asintomatici...].


Per questo motivo questo tipo di test, essendo in linea con le specifiche della WHO, per sensibilità e specificità è considerato il test di riferimento per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 e per confermare l’avvenuta guarigione dei casi positivi.

Si attua mediante un un tampone introdotto in una narice e/o gola, che raccoglie secrezioni mucose nasali e non in un contesto di cellule superficiali. Generalmente, in funzioni di diverse variabili, la metodica RT-PCR si attua in alcune ore per cui entro circa un giorno si può avere la risposta. Il vantaggio principale di questo tipo di test è che risulta molto accurato, in particolare in termini di rilevamento di casi positivi e, di conseguenza, di non avere un numero significativo di falsi negativi e per questo motivo non devono essere quasi mai ripetuti. Un ulteriore vantaggio affatto trascurabile è che questo tipo di test può essere facilmente modificato man mano che il virus Sars-Cov-2 muta.


  • Test Salivare Molecolare: ( valido per l’ottenimento del green pass ).

Riprendiamo la circolare e leggiamo cosa vi è scritto [... La presenza di SARS-CoV-2 è stata dimostrata anche nei campioni salivari in individui asintomatici o pre-sintomatici. La saliva conterrebbe una carica virale significativamente più elevata in pazienti con fattori di rischio per COVID-19 di grave entità (sesso maschile, età avanzata, specifiche

condizioni patologiche respiratorie, cardiovascolari, oncologiche sottostanti e altre condizioni patologiche sistemiche e immunosoppressive) e sembrerebbe correlata ai sintomi di COVID-19, in particolare ad ageusia /disgeusia.

L'uso della saliva per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 prevede un metodo di raccolta non invasivo, tuttavia la corretta raccolta del campione salivare è un passaggio cruciale. I campioni di saliva possono essere eterogenei (saliva orale, saliva orofaringea posteriore) e le diverse tecniche e sedi di raccolta possono avere un impatto sulla sensibilità del metodo. Inoltre i campioni di saliva possono essere mucosi e viscosi, determinando difficoltà di lavorazione con i metodi e le attrezzature automatizzate di estrazione dell'RNA o di estrazione/amplificazione esistenti...].


Date queste premesse, i test salivari molecolari costituiscono una buona alternativa al classico tampone molecolare rino-oro-faringeo soprattutto quando quest'ultimo non possa/voglia essere utilizzato e preferibilmente entro i primi cinque giorni dall'inizio dei sintomi. Anche questo tipo di test rileva tracce del materiale genetico del virus per cui è in grado di rilevare una infezione in atto di Sars-Cov-2.

Si procede alla raccolta del campione salivare con 3 modalità: 1) succhiando per un paio di minuti una sorta di piccola spugna, come si farebbe con un comune lecca-lecca, 2) masticando un bastoncino di cotone per circa un minuto, 3) prelevando la saliva che si è formata sul pavimento orale ( sputo ). Come per il tampone molecolare, il campione di saliva viene analizzato mediante la tecnica rt-Real Time PCR, il grado di affidabilità risulta piuttosto elevato, circa il 98% e molto dipende dall’accuratezza con cui viene raccolta la saliva. Nello specifico gli studi effettuati hanno rilevato un maggior grado di risposta con la saliva della parete posteriore dell’oro-faringe raccolta di prima mattina, mentre un grado inferiore si è riscontrata con il campione di saliva definito “sputo”. Questo tipo di test è certamente meno invasivo ed il risultato si può ottenere, al massimo entro un giorno.


  • Test Antigenico (Rapido): ( valido per l’ottenimento del green pass ).

I test antigenici sono di tipo qualitativo, differiscono dai test molecolari per il fatto che non ricercano tracce del materiale genetico (RNA) del virus SARS-CoV-2 bensì gli antigeni della componente superficiale virale, noti anche come proteina S spike o N nucleocapside che comprovano l’avvenuta esposizione al virus. Questi tipi di test sono noti come Test Rapidi Antigenici, sfruttano una metodica definita a LFT (a flusso laterale), vengono praticati utilizzando un tampone nasale (campioni raccolti dalle pareti nasali della narice) o un tampone rino-faringeo (campioni raccolti più in profondità nella cavità nasale), hanno un minor costo e richiedono tempi molto rapidi per una risposta, in genere 15-30 minuti. Volendo approfondire il discorso, questi test sono meno sensibili dei test molecolari, per cui i risultati negativi potrebbero dover essere confermati con un test molecolare, se il soggetto in esame presenta i sintomi tipici dell’infezione. Il CDC suggerisce alle persone che mostrano sintomi e risultano positive a un test dell'antigene di sottoporsi anche ad un un test molecolare per confermare il risultato.

Nota Importante: I Test Salivari Antigenici NON sono validi per l’ottenimento del green pass, dal momento che, come riportato dalla circolare [...esistono test antigenici rapidi che sono stati validati negli Stati membri dell'UE sulla base di campioni alternativi, come saliva, espettorato e/o feci che, tuttavia, attualmente non sono inclusi nell'elenco dei test antigenici rapidi concordato dal Comitato per la sicurezza sanitaria (HSC, Health Security Committee)...]. Ciò indica che siano ancora necessari studi per poter verificare se i test salivari antigenici, possano essere validati a tale utilizzo.


  • Test Sierologico: ( NON valido per l’ottenimento del green pass ).

Iniziamo con il sottolineare che questo test non ha alcuna valenza diagnostica e mediante un campione di sangue rileva se, in passato, si venuti in contatto con la Covid-19. Questo perché il nostro organismo, inizia a produrre anticorpi dopo aver contratto un’infezione ( anche a seguito dell’ inoculazione di un qualsivoglia vaccino ) e questo test, per l’appunto, rileva il titolo anticorpale che il sistema immunitario sviluppa in seguito alla pregressa infezione. Gli anticorpi o immunoglobuline, sono prodotti dai Linfociti B e sono rappresentati dalle immunoglobuline G (IgG) che indicano un’infezione passata, IgA che indicano un’infezione acuta e IgM che indicano un’infezione recente. Nel caso di un’infezione da Covid, le IgG iniziano a comparire alla fine della seconda settimana da quando sono iniziati i sintomi, quindi verso la fine della terza settimana da quando è stata contratta l'infezione da SARS-CoV-2.

Questo test può essere di 2 tipi:

Qualitativo (rapido) che si esegue analizzando con un kit specifico qualche goccia di sangue ottenuta con la puntura del polpastrello di un dito e indica solamente la presenza o l’assenza degli anticorpi.

Quantitativo che soppesa in modo attendibile ed accurato la quantità di anticorpi prodotti. Mediante un semplice  prelievo venoso si ottiene un campione di sangue che sarà valutato in laboratorio principalmente con 2 metodiche denominate CLIA o ELISA e per le quali saranno necessarie circa 2 ore per avere il risultato. Questo test risulta più affidabile rispetto al qualitativo, ed i risultati che fornisce consentono una valutazione temporale dei valori ottenuti.

L’affidabilita’ del test sierologico dipende da due fattori: la specificità e la sensibilità.  Una specificità bassa indica che il test riesce ad individuare degli anticorpi, ma non permette di capire se siano anticorpi contro la Covid-19 per cui alcuni soggetti, causa il falso positivo, credono di ritenersi immuni anche se in realtà non lo sono.

Una sensibilità bassa indica invece, che gli anticorpi sono individuati solo se presenti in grande quantità.

In ogni caso se il test sierologico risultasse positivo si avrebbe la certezza che il  soggetto in esame abbia prodotto anticorpi in seguito all’ avvenuto contatto con il virus ma non fornirebbe la garanzia di una protezione immunologica Vs l’infezione, non indicherebbe se e per quanto tempo il soggetto sarebbe protetto e non indicherebbe lo stato di guarigione e la sua potenziale capacità di trasmissione.

Al contrario se il risultato fosse negativo le cause potrebbero essere diverse, come non aver mai contratto l’infezione piuttosto che averla contratta ma in tempi molto recenti e quindi meno di una decina di giorni prima e quindi non aver avuto ancora il tempo di generare una risposta anticorpale o ancora averla contratta ma con lo sviluppo di una titolazione anticorpale che è al di sotto della soglia di rilevazione del test.

Faccio presente che un test di questo tipo con esito negativo non è in grado di escludere la presenza di una infezione asintomatica o in fase iniziale, con il rischio che il soggetto possa essere contagioso.


  • Test Fai Da Te: ( NON valido per l’ottenimento del green pass ).

Questo è un test antigenico rapido di tipo qualitivo, per cui fornisce solo indicazioni circa la presenza o meno della Covid-19, che si può svolgere nella propria abitazione, dal costo contenuto e che fornisce il risultati in circa un quarto d’ora. La raccolta del campione biologico nasale si effettua mediante un bastoncino ovattato (ma possono essere raccolte anche gocce di saliva ) che sarà analizzato con una metodica immunocromatografica di un apposito kit domestico.

Il grado di sensibilità di questo tipo di test è considerato limitato e quindi non sufficientemente idoneo ad essere paragonato agli altri tipi di test di cui abbiamo scritto. 

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